Da parecchi anni assistiamo ad un affollamento di rassegne jazzistiche nella cittadina netina. Un criterio strano e poco attenzionato da parte degli Enti provinciali e regionali per non parlare del Comune di Noto che non cura assolutamente l'immagine artistica della cittadina; addirittura quest'anno abbiamo dato il nulla osta a due associazioni esterne per organizzare un rassegna jazzistica a pagamento sulle scalinate del Duomo. Mi domando se esiste una programmazione ed un disegno qualificato per le inziative d'arte. Certamente no. Mi chiedo se esiste un vero e proprio protocollo d'intesa fra le associazioni netine per l'organizzazione degli eventi. Mi chiedo soprattutto se l'amministrazione tenga a preoccuparsi di cosa e come si organizza un evento in città. Su questa problematica , non vorrei essere polemico e nemmeno fastidioso, ma mi piacerbebe capire perchè l'associazione concerti Città di Noto, ad esempio, da parecchi anni conclude la rassegna con l'evento jazz! addirittura quest'anno due concerti, con Rosario Giuliani e Gino Poali. Da premettere che molti degli artisti invitati sono ormai veterani della rassegna ( Enrico Rava, Roberto Gatto, Rosario Giuliani). Occorrerebbe destinare un progetto artistico fra le associaizoni evitando che fra loro relaizzassero gli stessi prodotti. Insomma destinare per ognuno un evento artistico. Ma purtroppo non viene rispettato e nemmeno si bada alla forma e alla qualità. Le associazioni netine, nate sicuramente per offrire un prodotto per la città ed anche per divulgare la cultura dell'arte dovrebbero studiare insieme un progetto per la città; studiare una programmazione evitando di fare le stesse cose e magari con gli stessi generi. Quest'anno più che mai abbiamo assistito ad una valanga di jazz che quasi sta portando alla nausea a molti cittadini. Il Sindaco parla di un Jazz Internazionale o di portare l'evento Roccella Ionica qui da Noi. Perchè invece non si pensa a studiare un cartellone di eventi che duri tutto l'anno e concordato con le associaizone netine? L'anno scorso Noto ha subito una valanga di rassegne promosse dal comune e dalla provincia e regione ma che però non hanno lasciato niente. Sarebbe opportuno destinare tutte queste somme, spese male e destinarle per un unico evento in cui l'assessorato si faccia promotore e organizzatore del progetto evitando questa continua frammentazione di eventi collocati in diversi punti della città o prodotto da associazioni diverse. Se si desidera investire in questo prodotto allora perchè non stabilire una commissione di saggi e redigere già da adesso un cartellone che rimanga negli anni futuri e sicuramente desiderato e ricercato dagli appassionati del settore? Marco Saetta